Ebbene si, è Febbraio care Irisine (e non), è il mese che più di tutti associamo all’amore! L’amore… beh, l’amore è sicuramente ciò che fa muovere il mondo, nel bene e nel male, no? Ma cos’è l’amore per me? Sicuramente non è il cioccolatino del 14 febbraio, o non principalmente, è, piuttosto, qualcosa alimentato dalla costanza, dall’ impegno e sicuramente dai palpitii del cuore.

Ecco cos’è la musica per me.

Non riesco a immaginare un momento della mia vita che non sia stato accompagnato da una canzone o anche da uno stupido motivetto inventato dalla mia mente… Per me tutto è musica, anche il ticchettio delle unghie troppo lunghe sulla tastiera in questo momento. J

Ho sempre declinato l’amore per quest’arte nel canto, canto da quando ho memoria, non che dica di essere brava o addirittura una cantante, ma so che mi rende felice ed è sempre stato così. L’emozione di lasciare che la musica ti attraversi e riuscire con la voce a trasmettere messaggi, che siano di fede, amicizia, fantasia o proprio d’amore, mi affascina e mi lascia estasiata.

Il segreto per me, non penso sia il cantare in sé, ma piuttosto il momento in cui più voci s’intersecano tra loro, facendo cose diverse, ma che insieme creano una vera e propria magia: il coro.  Il coro, per come la vedo io, è la massima espressione di gioia e amo farne parte. E’anzitutto un’insieme di anime affini, che provano gioia nel cantare assieme, dà una sensazione di piacere che, almeno per quanto mi riguarda, non dà cantare da sola.

Essere parte di un gruppo è un po’ come essere parte di una famiglia, impari a conoscere l’altro nelle sue difficoltà, nei suoi timori, i gusti, cosa riesce a renderlo felice e tutto questo ovviamente si rispecchia nel canto. Ecco quindi che ritorniamo all’amore, non è forse fatta di questo una relazione?

Così arriviamo alla danza, la danza orientale. Se devo essere onesta è un tipo di danza che mi ha sempre affascinata, pur essendo totalmente ignorante in materia.

Il mio approccio è stato del tutto casuale, un po’ per gioco e un po’ perché le mie amiche avevano fatto il corso estivo, così ho deciso di provare. Io e la danza, a dire il vero, non ci eravamo quasi mai frequentate negli anni precedenti per cui non è stato subito amore, ma c’è stato un po’ di “sana frequentazione” iniziale, no?

Ora, a quasi un anno e mezzo dalla mia prima lezione, il mio punto di vista è totalmente cambiato, ovviamente tutto nasce dalla nostra insegnante che di volta in volta mi inietta sicurezza e passione; per sicurezza intendo sicurezza in me stessa e nelle potenzialità del gruppo, la passione è un crescendo nello scoprire nuovi ritmi, nuovi strumenti e, ovviamente nuovi costumi! J

Anche con la danza, come per il canto, quello che più amo è l’idea di gruppo. Non so come spiegare al meglio il nostro “agglomerato di pazze anime”, ma so che ci siamo ritrovate grazie a Valeria, siamo diversissime e probabilmente fuori dall’Accademia Iris non ci saremmo mai beccate però non riuscirei a immaginare il percorso senza di loro, c’è sempre un sorriso, un abbraccio pronto ad accogliere l’altra e questo penso si percepisca anche da fuori.

…è come una ricarica vitale a cui non riesco più a fare a meno!

 

Senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette.

(Frank Zappa)

 

Sai cos’è la musica!? È Dio che ci ricorda che esiste qualcos’altro in questo mondo!

(August Rush – La musica nel cuore)

 

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