BACIAMOCI SOTTO IL VISCHIO
Il Vischio (Viscum album) è una pianta parassita appartenente alla famiglia delle Loranthaceae.
Si sviluppa sugli altri alberi, in particolar modo sui rami legnosi di diverse specie di Quercus, Castanea sativa e Olea europea. Non possiede vere e proprie radici, con cui ancorarsi al terreno è però dotato di lunghe propaggini, assai robuste, con cui si avvinghia al tronco delle piante ospiti e attraverso le quali succhia il nutrimento della corteccia. E’ frequente in collina ed è ampiamente diffuso in Europa.
I fiori sono riuniti in fascetti e le bacche sono globose e contengono un liquido vischioso (da cui prende il suo nome) e biancastro contenenti un solo seme. Si riproduce per disseminazione naturale, oppure mediante inoculazione nel tronco del frutto maturo schiacciato.
Nei tempi antichi, era la pianta magica dei druidi celti, teneva lontano le disgrazie e le malattie. Oggi la pianta non è solo una popolare decorazione natalizia ma è conosciuta , anche, per le sue notevoli doti medicinali.
Il vischio torna utile in caso di problemi gastrointestinali, di ipertensione e, recenti ricerche, ne hanno evidenziato delle proprietà immunoterapeutiche: alcuni dei principi attivi contenuti nella pianta riuscirebbero,infatti, ad arrestare la proliferazione delle cellule tumorali.
Infusi a base di vischio sono usati per migliorare l’efficienza del sistema circolatorio (per migliorare l’affluenza dell’irrorazione sanguigna al cervello) e per stimolare la diuresi.
Notevole è l’azione antinfiammatoria utile per ridurre i dolori reumatici e contro la sciatica.
Il vischio presenta alcune controindicazioni e possiede anche una certa tossicità è perciò necessario consultare un medico prima di assumere un qualsiasi prodotto da esso derivante.
Ma com’è nata la tradizione natalizia di baciarsi sotto il vischio, pianta simbolo di fortuna e prosperità per l’anno che sta arrivando?
Come la tradizione dell’albero di Natale, anche questa ha origini pagane.
Definita “pianta della Luna” dai Celti, il vischio veniva raccolto in prossimità del giorno del solstizio d’inverno, con particolari cerimonie: i rametti venivano tagliati con un falcetto d’oro, raccolti in un panno candido ed indossando esclusivamente vesti bianche.
La sua sacralità derivava dal fatto che il vischio è una pianta “aerea” cioè che vive attaccata al tronco degli alberi, senza toccare terra. Per questo i druidi , sacerdoti Celti, gli attribuivano una evidente manifestazione della benedizione degli dei. Il succo di vischio era considerato la bevanda della conoscenza, poiché assorbito attraverso la pianta “ospite”, e aveva in sé il beneficio del sapere.
Nella mitologia nordica, il vischio è la pianta sacra di Freyja o Frigg, dea dell’amore, della seduzione e protettrice degli innamorati , sposa di Odino, dio della guerra e della sapienza.
Dal loro amore erano nati due figli: Balder ,buono e per questo molto amato da tutti, e Loki irascibile, invidioso e di conseguenza temuto .
Freya, conoscendo le intenzioni del figlio Loki di uccidere il fratello Balder, ovviamente, cercò di proteggerlo in tutti i modi e per questo chiese aiuto agli agenti naturali: Aria, Terra, Acqua, Fuoco, alle piante e agli animali. Si dimenticò però del vischio, una pianta particolare che non vive né sotto né sopra la terra. Naturalmente Loki si servì proprio del vischio per perseguire il suo malvagio scopo. Lo intrecciò e ne fece un’arma appuntita con cui, servendosi del dio cieco dell’inverno, colpi a morte il fratello. Tutto il mondo naturale pianse la morte di Balder.
Freya pianse sul corpo del figlio e le sue lacrime caddero sul dardo fatto di vischio: Per magia e per la potenza dell’amore materno le lacrime cadute sul vischio si trasformarono in bacche perlacee che ridonarono la vita a Balder.
Da quel giorno Freya ringrazia chiunque si scambi un bacio passando sotto a un albero su cui cresce del vischio,dandogli la sua protezione nella vita amorosa, perché, almeno nella leggenda, l’amore è riuscito a sconfiggere la morte.
I cristiani assorbirono la tradizione ed è per questo che, ancora oggi, il vischio è simbolo di amore e fortuna ed è di buon augurio per il nuovo anno che si avvicina, baciarsi sotto di esso a Natale.
Auguri e tanti baci sotto il vischio a Tutti.
Lina Cataldo
Fonti:
Green me.it; Cultura.biografieonline.it/baciarsi-sotto-il-vischio; http://www.cure-naturali.it/
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