faraoneI primi raggi di un alba infuocata filtrano nella stanza della regina Hatshepsut. La donna con il capo adagiato su un guanciale, riflette. Durante la notte insonne ha preso una decisione ma non trova il coraggio di mettere in atto i suoi propositi. Alcuni colpi alla porta. Poi la voce del fido Senenmut che la richiama ai suoi doveri. Si, è giunto il momento per il suo popolo di avere non più una reggente, non un giovane sovrano, ma un re che possa comandare a tutti gli effetti. Si alza barcollante e si dirige nella camera che era stata di suo marito Thutmosi II. Dopo aver preso da una cassa gli attributi regali si veste come un uomo e lascia i suoi appartamenti. Ora è la figlia di Amon-Ra il nuovo faraone.”

Fino al 1479 a.C. circa Hatshepsut era stata la moglie del sovrano egizio Thutmosi II, suo fratellastro (entrambi erano figli di Thutmosis I). In veste di figlia e sposa di un faraone aveva ricoperto ruoli importanti ma rimanendo sempre apparentemente in secondo piano, come si addiceva ad una donna. Alla morte del marito l’aspettava il compito gravoso di governare al posto del giovane figliastro quello che circa 20 anni dopo avrebbe regnato col nome di Thutmosi III. Per alcuni anni si attenne alla sua funzione di reggente poi decise (non si conosce precisamente in quale periodo) di assumere, sebbene fosse una donna, il titolo di faraone: avvenimento che non si era mai verificato nella storia dell’antico Egitto. Da quel momento in poi fu ritratta in abiti maschili con la barba finta dei sovrani egiziani. Il suo atteggiamento ufficiale fu in tutto identico a quello di un uomo. Circondata da validi amministratori come il sovrintendente al tempio Senenmut, appoggiò una politica estera basata essenzialmente sul commercio. Durante il suo regno non ci furono guerre di rilievo ma imponenti tentativi di aprire rotte verso i mercati africani, ad esempio il regno di Punt. Le navi salpate dall’Egitto con armi e gioielli, tornarono cariche di avorio, ebano, piante e animali. Alla sua morte avvenuta presumibilmente nel 1458 a.C., Thutmosis III, il legittimo re a lungo spodestato, salì al potere, ma l’Egitto perdeva un grande e carismatico faraone…donna!

Da: Il grande libro dei personaggi

Wanda Simeoli

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