Quando negli anni precedenti il festival d’Oriente si svolgeva in altre città d’Italia a me appariva come una cosa così lontana e quasi irraggiungibile .. invece un giorno a lezione Valeria, la mia Maestra; ci comunicó che si sarebbe fatto per la prima volta a Napoli e lei era stata invitata a parteciparvi. Immaginate l’emozione provata quando ci disse “io questa esperienza però voglio viverla con le mie allieve, quindi voi, mie care Iris troupe, danzerete sui palchi del festival d’Oriente insieme a me!”. Forse qualcun altro non avrebbe mai fatto questa scelta, ma io penso che un’insegnante valga molto quando non mette solo se stessa in prima fila bensì coinvolga in un’ottica di formazione e condivisione le proprie allieve. E’ questa la vera soddisfazione, vedere le proprie allieve impegnarsi e fare progressi. Ed è per questo che con la gioia nel cuore ho lavorato in sala con tutta me stessa (ansia compresa) , prestando attenzione ai nuovi passi da imparare, a tutte le correzioni che dovevo applicare, perché visto che Vale aveva riposto fiducia in noi allieve dell’Iris troupe per un qualcosa di così importante a livello internazionale come il festival d’Oriente, volevo mostrarmi all’altezza e non deluderla.
Una volta arrivate li, l’adrenalina era a mille ma l’ansia di più… guardare da vicino quei maestri internazionali, quei colori , calarsi a pieno in quell’atmosfera così bella , esibirmi sui palchi del festival d’Oriente dove prima o dopo di me si esibivano grandi maestri, è stato per me un onore, un totale incanto!
Certo, non nascondo che stare lì tutte quelle ore, facendo cambi d’abito e di palco in tempi brevissimi, danzando con la stessa energia della 1ª esibizione , è alquanto stressante e stancante però una cosa è certa , una volta finito ho potuto poggiare la testa sul cuscino con il cuore pieno di felicità, tant’è che poi ho faticato perfino a prender sonno perché non volevo che finisse tutto.
Un anno dopo poi, il festival d’Oriente si è ripetuto e Valeria ha confermato la nostra presenza insieme a lei.
È passato un anno, questa sarebbe stata per me la seconda volta quindi l’ansia sarebbe dovuta diminuire…macchè! Il mese di settembre è stato come l’anno precedente , il mese delle paranoie, dell’ansia, del non ci riesco, del sicura?!, del che bello non vedo l’ora!!!
L’atmosfera già la conoscevo , è vero, ma le emozioni, le prove da affrontare sono state diverse. Noi Iris troupe ci siamo divertite, ci siamo impegnate e i risultati si sono visti. Tante sono state le persone che si sono complimentate , tra le quali i maestri stessi..
E per tutto questo non posso che ringraziare la mia Maestra che come sempre pone fiducia nelle proprie allieve dando possibilità di alto carico come il festival d’Oriente..
Maestra , Grazie ancora e ancora e ancora ..
Shara Profenna
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